mercoledì 29 maggio 2013

PH ALTERATO


Sono partita in quarta ma già mi sono arenata.

Queste giornate sono ispide e urticanti, fasi decisive in cui non si riesce a prendere una cazzo di decisione (lavorativamente parlando) che il limbo della precarietà non è poi così incerto, ma ti hanno talmente lacerato le ovaie che in fondo l’idea di chiudere il capitolo non ti dispiace neanche più di tanto.

Comprendo che in questo periodo la situazione jobbesca non offre granché e il mio sfogo è una bestemmia nei confronti di chi un impiego lo cerca da parecchio, però se devo farmi venire il sangue amaro con tanto di remunerazione a lungo termine chiudo i battenti.

Tra l’altro l’esperimento di allontanare i pensieri “gravidanti” non è che funzioni nel modo più auspicabile.

A parte lo spargimento di pancioni con i quali mi scontro giornalmente, ci sono anche gli addetti alle pubbliche relazioni  profondamente  interessati alla mia condizione di diversamente mamma. “Ma tu un bimbo quando me lo fai?” quando me lo fai? No dimmi partecipi  all’amplesso? Vuoi assistere alle mie trombate coniugali?

Che poi queste idee retrogradi mi fanno venire l’orchite, santo iddio, puoi programmarti una ceretta, un aperitivo con le amiche,puoi anche programmare di fare l’amore col tuo uomo  ma ci sono cose che non si possono programmare  e per tutto il resto c’è mastercard.

E in men che non si dica arriva il periodo post ovulazione, sintomatico infimo e bastardo pertanto corri ai ripari Lady B evita di palparti le tette in continuazione per verificare il loro stato di gonfiore / indolenzimento, non escogitare nausee fittizie (soprattutto dopo aver ripulito la dispensa delle schifezze), non  fare tuoi i sintomi delle tue amiche che ce l’hanno fatta e non simulare una stanchezza improvvisa quando è da mesi che dormi come un bradipo  fatto di camomilla.

Vabbè passo e chiudo che rileggendo queste righe è evidente lo stato premestruale.

Lady b.

 

 

mercoledì 22 maggio 2013

CHE LA COMMEDIA ABBIA INIZIO


Il primo post è un po’ come la prima volta,
ansia da prestazione, inadeguatezza e inesperienza ti sovrastano, tenti di disinibirti ispirandoti alle trenta lance di Franco ma credimi, lascia perdere perché il tuo sex appeal è come l’inchino di Schettino ( fa acqua da tutte le parti).
In più flirtare con un pubblico momentaneamente assente perché or ora  sei seguace  di te stessa non è cosa allettante  ma promette bene, prima o poi qualcuno approderà in questa realtà.
Lady B. è il mio nome d’arte, fa figo e non impegna, non ho la puzza sotto il naso ma un naso abbastanza grande da fiutare la puzza, non sono grassa ma sicuramente diversamente magra e non riesco proprio a prendermi sul serio.
Ogni tanto perdo il lume della ragione ma grazie al  cielo, ho sempre una pila in tasca e ritorno sui miei passi.
Lavoro davanti a un pc e ho  una stampante dietro, vivo nella casa della banca ma ci pago una tassa di proprietà , innamorata dello stesso uomo da oltre 7 anni, ho pronunciato  il fatidico si in un meraviglioso scenario estivo,  casalinga non praticante, credente (credo), incoerente (su questo non transigo) ma leale.
Lui al mio fianco, l’altro al guinzaglio attendo impaziente  la cicogna, un cavolo con qualcosa sotto  o il mio angelo dal cielo.
Io per ora mi scrivo, mi racconto me la canto e me la suono, ho così tante cose da dirmi che la blog therapy mi darà manforte e magari chissà scoprirò nuovi mondi, esplorerò spazi sopraffini, blogger divertenti righe esilaranti.
Che la commedia abbia inizio,l’attrice è in scena.
BENVENUTI SPETTATORI

Lady B.